venerdì 30 novembre 2012

Lunario mese di Dicembre

Dicembre 

 Parco Tognazzi con la vecchia ciminiera





Ormai da un punto di vista meteorologico è inverno e in questo periodo i contadini sperano che nevichi in modo che i semi possano germogliare sotto la coltre di neve.


Santi e Ricorrenze


   4/12   S. Barbara
  6/12   S. Nicola di Bari
  7/12   S. Ambrogio
  8/12   Immacolata Concezione
13/12  S. Lucia
21/12  Solstizio d'inverno
25/12  S. Natale
31/12  S. Silvestro




La poesia del mese

Nasce un nuovo mondo




"E’ il canto di un poeta africano, che sogna un mondo migliore dove tutti gli uomini si sentano fratelli. La poesia è senza firma, i poveri non hanno nemmeno il diritto di un nome? Lasciategli almeno la speranza…"



Non più sguardi d’angoscia:
noi saremo fratelli.
Non più sguardi d’odio.
E se nel cielo c’è una luce,
sarà per rischiarare il nostro amore.
E se nelle fronde
c’è una melodia,
sarà per cullare il nostro sonno.
Noi saremo fratelli:
noi saremo uniti.
E gli astri a profusione
puri,
come gli occhi dei sapienti,
saranno tanto brillanti quanto il nostro destino.
                                          Senza firma





Il proverbio del mese


Sotto la neve pane, sotto l'acqua fame





La ricetta del mese





Torta Caprese






Ingredienti: g 350 di mandorle tritate, g 350 di zucchero, g 260 di burro, g 200 di cioccolato fondente, 7 uova
Preparazione: impastare il burro e lo zucchero, usando la frusta, in una scodella. Aggiungere uno alla volta i tuorli delle uova, amalgamando bene. Aggiungere le mandorle, il cioccolato precedentemente fuso a bagnomaria e, lentamente, gli albumi montati a neve. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocere in forno a 160° per 45 minuti. Cospargere la superficie con zucchero a velo.







Segno zodiacale del mese: Capricorno




umiliazioni


                                                                      dal web




Da tempo immemorabile ho un tremore al braccio sinistro che mi è stato diagnosticato dal neurologo come tremore dinamico, si manifesta infatti quando mi accingo a fare qualcosa mentre se sono a riposo è assente; non ha nulla a che fare con il morbo di Parkinson e non c'è cura bisogna pertanto conviverci anche se devo dire che non mi ha mai impedito di fare alcunchè.

Questo disturbo si accentua logicamente se mi sento ansiosa, se sono in mezzo alla gente e soprattutto esprime un mio disagio; praticamente è quello che mi è capitato due giorni fa e che io ho vissuto come un'umiliazione proprio perchè mi trovavo fra un gruppo di persone che pur rappresentando una comunità in cui vi dovrebbe essere, come indica la parola stessa, comunione di intenti e vedute, spirito di amicizia e condivisione in realtà vedevo e vedo indifferenza, attaccamento alla sedia e una chiusura mentale da parte del gruppo precostituito che cristallizza la situazione.

L'umiliazione però non è del tutto negativa,  fa abbassare il muro di difesa, permette anche di essere più forti e di migliorarsi a volte suscita un dialogo e ti sprona ad andare avanti perchè detto con le parole della B. Teresa di Calcutta:

..."la vita è lotta, combattila...
...la vita è bella, vivila..."

e poi meno male che c'è il blog per sfogarsi! 

giovedì 29 novembre 2012

Lunario mese di Novembre

                                     Santi e Ricorrenze

30/11


                                                       Sant' Andrea Apostolo



(dal web)


 Patronato: Pescatori

Etimologia: Andrea  = virile, gagliardo dal greco

Emblema: Croce decussata, Rete da pesca




Nato a Betsaida di Galilea è fratello di Simon Pietro e come lui pescatore nel lago di Tiberiade. Già discepolo di Giovanni il Battista, entrambi i fratelli sono chiamati da Gesù che li fa "pescatori di uomini".

Andrea predica il Vangelo in Asia Minore e nella Russia meridionale. Passato in Grecia è alla guida dei cristiani di Patrasso dove viene martirizzato il 30 novembre nel 60 (?) d. C.

Legato con delle funi a testa in giù viene appeso a quella particolare croce che da Lui ha preso il nome.

Nel 357 i suoi resti vengono portati a Costantinopoli, tranne il capo che rimane a Patrasso; nel 1206 durante l'occupazione di Costantinopoli (quarta crociata), il legato pontificio cardinale Capuano di Amalfi trasferisce i resti di S. Andrea in Italia.

Nel 1208 gli Amalfitani accolgono solennemente la reliquia e la conservano nella cripta del Duomo.




  
il duomo di Amalfi


 Quando nel 1460 i turchi invadono la Grecia il capo di S. Andrea da Patrasso viene portato a Roma e qui custodito in S. Pietro fino al 1964 quando papa Paolo VI ne dispone la restituzione alla chiesa di Patrasso.



La festa di Sant' Andrea



Il 30 novembre i pescatori festeggiano il loro patrono, ma la cerimonia più importante con la processione del busto dell'apostolo si svolge ad Amalfi. Anzi le feste sono due : S. Andrea 'e vierno detta così per distinguerla da quella che si tiene il 27 giugno, 'e state, in ricordo di un miracolo attribuito al santo.

Sotto l'altar maggiore della cripta in cattedrale vi è l'arca che è in comunicazione con la tomba dell'apostolo per mezzo di un foro praticato nella grossa pietra che la ricopre e da cui cola la manna, raccolta durante le principali ricorrenze liturgiche.

La processione con la statua attraversa il paese arrivando fino alla spiaggia per poi tornare in duomo a passo di corsa anche sulla impervia scalinata della facciata impiegando solamente otto secondi.




mercoledì 28 novembre 2012

La Sagra del radicchio trevigiano



 Domenica ho trascorso una bella e interessante giornata nel trevigiano alla scoperta dei segreti della coltivazione del radicchio in quell'area del Veneto di circa 50 Km che corrisponde al bacino del fiume Sile, infatti vengono sfruttate le risorgive delle sue acque per la coltura di questo fiore dell'inverno.
 

 
 





Il radicchio rosso trevigianoprecoce e tardivo e il radicchio variegato di Castelfranco Veneto sono stati i primi in Europa ad essere insegniti dell'I. G. P. indicazione geografica protetta (1/7/1996).





 il radicchio rosso tardivo


La strada del radicchio rosso consta di tre itinerari.denominati:

  • la civiltà dell'acqua da Treviso a Castelfranco Veneto
  • le terre del radicchio
  • la campagna veneta dall'epoca romana alla Serenissima






la nostra prima meta è l'Azienda agricola Bellia di Cappella di Scorzè (VE) www.belliaclaudio.it  specializzata nella produzione di radicchio rosso e di asparago di Badoere I. G. P. Qui ci viene mostrato un bellissimo filmato e l'intero procedimento di produzione, l'imbiancamento e il confezionamento di questa cicoria.





 Qui in azienda abbiamo modo anche di pranzare seguendo un menù a base di radicchio








antipasti vari, risotto e pasticcio di radicchio, arista con salsa di radicchio e perfino nel dolce c'è una marmellata di radicchio rosso e frutti di bosco.
E' possibile anche acquistare presso lo spaccio i prodotti dell'azienda, la birra artigianale prodotta con il luppolo qui coltivato e i vini del Terraglio.





Nel pomeriggio visitiamo la bellissima Rotonda di Badoere di Morgano. La Rotonda costituita da due emicicli porticati risalente al settecento era destinata a mercato permanente; infatti il complesso ospita le botteghe che si succedono ininterrottamente e le abitazioni al primo piano. Molto interessanti i serramenti delle vetrine, apribili a ribalta verso l'alto fissati da grandi ganci che pendono dal soffitto.






 








sullo sfondo la ciminiera della filanda


Concludiamo la giornata con la visita della splendida città di Castelfranco Veneto, patria del pittore Giorgione di cui in duomo si conserva la pala dipinta in giovane età.













La serata fredda e nebbiosa aggiunge un tocco di magia al panorama che a tratti appare fiabesco con le mura merlate, le torri e il giardino che si affaccia sul fossato.


Visti da vicino

L'inverno è alle porte se la coppia di tortore che da tempo frequenta il nostro balcone, staziona lì immobile per ore.






Dapprima le tortore sono vicinissime poi, le penne arruffate il maschio, hanno l'aria di due separati in casa, ma si sa l'apparenza inganna dato che sono monogami e fedeli per la vita.






Intanto i nostri canarini al di qua del vetro si godono il tepore della casa




sabato 24 novembre 2012

Lunario mese di Novembre

Santi e Ricorrenze



25/11


Santa Caterina d'Alessandria martire




Patronato: Filosofi, Studenti, Mugnai

Etimologia: Caterina = donna pura, dal greco

Emblema: Palma, Ruota dentata, Anello



Secondo la tradizione Caterina, figlia di nobili, nasce ad Alessandria d'Egitto nel terzo/quarto secolo, qui nel 305, quando è diciottenne giunge Massimino Daia governatore d'Egitto e Siria. Per l'occasione si celebrano grandiose feste pagane con il sacrificio di animali.

Caterina, cristiana, rifiuta il sacrificio e cerca di convincere il governatore a riconoscere Gesù Cristo come unico Redentore dell'umanità. Questi chiama un gruppo di intellettuali affinchè convincano Caterina a riconoscere il sacrificio, ma all'opposto è la giovane che riesce a convertire gli intellettuali che vengono prontamente fatti uccidere da Massimino, il quale propone a Caterina le nozze; al rifiuto segue la condanna ad un tremendo supplizio: lo strazio delle carni sulla ruota dentata. Miracolosamente Caterina viene salvata dall'angelo, ma sarà decapitata e il suo corpo traslato dagli angeli sul Monte di Mosè sul Sinai nella notte tra il 24 e il 25 novembre del 305.
Più tardi il corpo verrà custodito nel Monastero a lei dedicato sul Monte Sinai.

Nonostante la scarsità  di notizie storiche il suo culto si è diffuso rapidamente anche al di fuori dell'Egitto ed in particolare nell'Europa meridionale, in Italia e in Francia.                        



 
Le Caterinette



In Francia S. Caterina è ritenuta essenzialmente la patrona dei giovani. Per la sua giovane età divenne patrona delle bambine e delle ragazze. Un tempo per la sua festa le bambine aspettavano i regali, mentre le ragazze, all'uscita dalla messa, avevano il diritto di scegliersi un cavaliere invitandolo a pranzo.
Le apprendiste sarte avevano ugualmente scelto come patrona S. Caterina.




 (dal web)   caterinette piemontesi


Le torinesi, che per tradizione culturale sono sempre state legate alla Francia hanno adottato la patrona e il nome di caterinette che poi si estese a tutto il paese.

Oggi la Festa delle caterinette che si svolgeva la vigilia del 25 novembre e alla quale erano invitati tutti gli studenti universitari, non ha più l'importanza di una volta mentre è ancora viva a Parigi.



Chi protegge i nostri anziani?



Ho scelto questa foto di sessant'anni fa che mi vede imbronciata e stretta alla mia nonna perchè avevo paura di salire sui gradini dell'Arena di Verona per rimarcare come a mia volta tocca ora a me proteggere le persone anziane che mi stanno vicine.

Ieri sera la mia mamma ultranovantenne è stata raggiunta da una telefonata prima delle venti di cui ha capito poco essendo dura d'orecchio, ha captato la parola "bolletta" e volendo chiudere proprio perchè non capiva il senso della telefonata, l'interlocutore le ha chiesto se era sola in casa; insospettita e coi riflessi pronti, grazie al cielo, ha risposto che con lei c'era la figlia e ha staccato la cornetta.

In queste circostanze non è neanche il caso di fare una segnalazione ai Carabinieri perchè prima deve accadere il peggio.

Ecco in questi momenti in cui si parla di votazioni, di primarie e di scarsa affezione dei cittadini alla politica io suggerisco a chi intende candidarsi, per ottenere sicuro successo di voti di creare una convivenza civile e serena, di occuparsi delle condizioni di vita dei più deboli e suscitare un clima di solidarietà e fiducia,  non esistono infatti solo bilanci, debito pubblico e profitti  argomenti astrusi per i più, mentre si ha sempre più bisogno di tranquillità e speranza nel futuro.   



martedì 20 novembre 2012

Diario di viaggio d'altri tempi

Wien

4/11/1974.


E’ l’ultimo giorno del nostro soggiorno viennese e per la prima volta siamo senza la nostra guida tedesca. Abbiamo già ampiamente programmato la nostra giornata. Dopo la solita rituale e abbondante colazione ci dirigiamo al Prater: in giro ce la caviamo benissimo. Il Prater è un vastissimo parco pianeggiante, ricchissimo di alberi e di uccelli, domina naturalmente la grande ruota, che gira ma che non accoglie passeggeri: non è in funzione.





Da qui proseguiamo per il nuovo quartiere del Danubio, caratterizzato anche questo da 1 immensa zona a parco con varie attrezzature sportive e l’altissima torre (252 m.) dove noi saliamo e dalle piattaforme rotanti del ristorante e del bar abbiamo una magnifica visione sulla città.

 












Dopo una lunghissima camminata torniamo su uno dei tanti ponti che attraversano il Danubio e scendiamo lungo il fiume proprio dove partono i battelli per le escursioni.




 Ritorniamo in centro e pranziamo al ristorante OK che ospita anche un self-service. Qui assaggiamo una specialità locale – una fetta di carne ricoperta di cipolle fritte – con patate e insalata, un ottimo bicchiere di birra e la solita fetta di ottima torta.

Il pomeriggio è tutto dedicato agli acquisti e infatti continuiamo a girare per il centro della città, a piedi con i nostri sacchetti che vanno via via aumentando, fino alle 19.30, con una breve pausa: il tempo di prenderci un tè e una fetta di Sachertorte da Aida.







 5/11/1974.

Ore 7.55 partenza dalla stazione “Vienna sud” (raggiunta dall’albergo con il tram 0). Arrivo a Milano – Lambrate alle ore 20.


OSSERVAZIONI alla fine del diario
 

  1. nei giorni festivi i quotidiani si trovano agli angoli delle strade a disposizione di eventuali compratori che li ritirano da appositi contenitori lasciando in cambio gli scellini. Questo tipo di “self – service” è assolutamente impensabile in Italia.
  2. La mancia è di rigore soprattutto al ristorante e al bar; soltanto al ristorante OK, visto che con noi non c’è la tedesca ci azzardiamo a non lasciarla (per fare un po’ di economia) ma l’occhiataccia della cameriera che esprime rimprovero e offesa ci fa pentire amaramente e facendo le tonte ci precipitiamo fuori dal locale.
  3. La città vive e rivive lo splendore dei tempi passati, ci si sente calare negli anni del  primo novecento e l’esperienza è piacevolissima.
La gente è allegra e ospitale, chiacchiera volentieri, ben disposta ad aiutare (come è successo a noi nel Ring) e a divertirsi.





Fine

 


domenica 18 novembre 2012

La Festa del Torrone - 2

Per la giornata conclusiva ci siamo limitati ad un giro in centro città lasciando le strade e le piazze alle miriadi di visitatori provenienti da fuori.





alcune istantanee colte al volo: il monumento a Stradivari, l'immancabile violino e le luminarie natalizie accese per l'occasione









sabato 17 novembre 2012

La Festa del Torrone

Ha preso il via ieri e si concluderà domani sera la tre giorni più dolce dell'anno dedicata al torrone.
Nell'ambito di questa manifestazione si svolgono vari eventi.




 



Oggi pomeriggio ho assistito ad una dimostrazione di cake design ad opera della "Red Carpet Cake Design" qui




 













con l'anima di pan di spagna è uscito dalle mani dei due artisti uno strumento a grandezza naturale rivestito di pasta di cioccolato dal colore variegato ad imitazione del legno e con le 4 corde fatte con lo zucchero liquefatto.

Alla fine l'operazione di verniciatura prima di esporreil violino all'ammirazione del pubblico. 

Ho trascorso un piacevole ed interessante pomeriggio alla scoperta dei segreti della tecnica di creazione e decorazione delle torte oggi di gran moda.





venerdì 16 novembre 2012

Autunno

prima che anche questa stagione finisca, ammiriamo i colori e le atmosfere che le belle immagini di Jung Hwa Yoo ci restituiscono a volte intatte altre trasfigurate o dilatate, ma sempre capaci di emozionarci