venerdì 31 agosto 2012

Lunario mese di Settembre

Settembre




la pista ciclabile delle Canottieri al parco del Po



Settembre deriva dal latino September ossia il settimo mese del calendario composto da soli dieci mesi e che iniziava con l'attuale marzo.
Così come avvenne per luglio dedicato a Giulio Cesare ed agosto dedicato ad Augusto, anche per settembre Domiziano volle ribattezzarlo col nome di Germanico figlio adottivo di Tiberio ed ottobre col proprio, tuttavia dopo il suo assassinio, i romani ritennero troppo funesta la denominazione imposta dal tiranno e decisero definitivamente di conservare da settembre a dicembre le vecchie denominazioni dei mesi.



Santi e Ricorrenze

  4/9 S. Rosalia
  8/9 Natività B. V. Maria
21/9 S. Matteo Evangelista e equinozio d'autunno
29/9 ss. Michele, Gabriele, Raffaele
30/9 S. Gerolamo





proverbio del mese

Settembre, la notte al dì contende





la poesia del mese

 

Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natìa
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquìo, calpestìo, dolci romori.

Ah perchè non son io co' miei pastori?

Gabriele D' Annunzio     (Alcyone)





La ricetta del mese 

















mercoledì 29 agosto 2012

Coro Ponchielli - Vertova

mercoledì, 01 settembre 2010

Coro Ponchielli Vertova





 







Ieri sera all'ombra della vecchia ciminiera delle ex fornaci presso l'Arena Giardino di Cremona in occasione del Festival di Mezza Estate si è tenuto l'attesissimo concerto che ha visto protagonista fra gli altri il Coro Ponchielli Vertova nell'esecuzione dei "Carmina Burana" di Carl Orff.

Il grande impegno di preparazione e di coordinamento di tutti gli esecutori, oltre al Coro cremonese, il Coro di Voci Bianche della città di Bobbio, l'Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici, i solisti soprano Eleonora Alberici, tenore Filippo Pina Castiglioni, Baritono Mauro Bonfanti e i danzatori, il Maestro Direttore e Concertatore Patrizia Bernelich è stato alla fine premiato con scroscianti applausi nella soddisfazione generale nell'aver avuto la possibilità di ascoltare ed apprezzare la famosa, per alcuni brani ampiamente sfruttati, ma scarsamente rappresentata nella sua interezza anche per lo sforzo esecutivo richiesto, cantata scenica di Carl Orff.









Sono passati due anni da quella fantastica serata e fin da subito si è fatta strada l'idea che la successiva ardua prova per il Coro Lirico diretto dal Maestro Patrizia Bernelich, sarebbe stata l'esecuzione della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi.

Da allora si sono succedute prove su prove fino ai ritmi frenetici e impegnativi di questi ultimi giorni, che precedono il debutto che avverrà l'11 settembre p. v. in Cattedrale




lunedì 27 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Santi e Ricorrenze
28/8


Sant'Agostino






"Sant'Agostino nasce in Africa a Tagaste, nella Numidia - attualmente Souk-Ahras in Algeria - il 13 novembre 354 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dalla madre riceve un'educazione cristiana, ma dopo aver letto l'Ortensio di Cicerone abbraccia la filosofia aderendo al manicheismo. Risale al 387 il viaggio a Milano, città in cui conosce sant'Ambrogio. L'incontro si rivela importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Successivamente ritorna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci; dopo la morte della madre si reca a Ippona, dove viene ordinato sacerdote e vescovo. Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche - quest'ultime riflettono l'intensa lotta che Agostino intraprende contro le eresie, a cui dedica parte della sua vita - sono tutt'ora studiate. Agostino per il suo pensiero, racchiuso in testi come «Confessioni» o «Città di Dio», ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa. Mentre Ippona è assediata dai Vandali, nel 429 il santo si ammala gravemente. Muore il 28 agosto del 430 all'età di 76 anni. (Avvenire)"

La madre Monica divenuta poi santa viene ricordata dalla chiesa il 27 agosto giorno in cui morì nel 387.

"Il corpo del Vescovo Agostino sottratto ai Vandali durante l’incendio e distruzione di Ippona, venne trasportato poi a Cagliari dal vescovo Fulgenzio di Ruspe, verso il 508-517 ca., insieme alle reliquie di altri vescovi africani.
Verso il 725 il suo corpo fu di nuovo traslato a Pavia, nella Chiesa di S. Pietro in Ciel d’Oro, non lontano dai luoghi della sua conversione, ad opera del pio re longobardo Liutprando († 744), che l’aveva riscattato dai saraceni della Sardegna."
 




 


Recentemente è stata trasmessa con grande successo una miniserie televisiva in due parti dedicata al santo, interpretato dall'attore Alessandro Preziosi. 

giovedì 23 agosto 2012

l'Europa vista da un'orientale

seguo su Facebook gli aggiornamenti di un'artista, Jung Hwa Yoo, che è nata e vive a Seul; le sue immagini di soggetto vario ma personalissime mi affascinano.

Ecco alcune immagini di note località italiane, greche e francesi









Le Cinque Terre



 

Carnevale Veneziano









Mikonos e Santorini


e per finire Nizza




venerdì 17 agosto 2012

Vita domestica

Regole in cucina







navigando in rete in cerca di amenità mi sono imbattuta nell'immagine postata sopra e oltre a trovarla altamente educativa, utile e allo stesso tempo bella da vedere mi sono chiesta se esistano di questi tempi persone che rispettano queste regole conoscendole prima di tutto e che si preoccupano di insegnarle ai più giovani; se la risposta è affermativa si può esser certi che in quella famiglia regna il rispetto reciproco, la concordia e un'atmosfera serena. 

mercoledì 15 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Santi e Ricorrenze

16/8

San Rocco



dal web


 Nato a Montpellier nel secolo XIV, la sua nascita sarebbe dovuta a un voto fatto dai suoi genitori perchè senza figli. Rimasto presto orfano vendette tutti i suoi beni in favore dei poveri e partì in pellegrinaggio per Roma.

Durante il pellegrinaggio si dedica all'assistenza ai malati di peste e comincia ad operare delle guarigioni miracolose.

Si fermò a Cesena e successivamente a Roma dove guarì un cardinale che lo presentò al Papa. Dopo tre anni circa  prese la via del ritorno per Rimini, Novara e Piacenza, dove fu a sua volta colpito dalla peste e dovette ritirarsi in campagna nelle vicinanze di Sarmato (PC).

Fu raccolto e curato fino alla guarigione dal patrizio Gottardo Pallastrelli che Rocco convertì con il suo esempio.

Secondo la leggenda il cane di Gottardo ogni giorno sottraeva un pane dalla dispensa per portarlo al santo abbandonato nella campagna piacentina ed infatti nell'iconografia San Rocco è rappresentato con un cane al fianco.

Quando lasciò Piacenza si diresse verso il nord ma fu arrestato ad Angera presso il Lago Maggiore e lasciato morire per cinque anni in una prigione perchè ritenuto una spia, dal momento che non aveva voluto rivelare il suo nome.

Secondo una tradizione italiana, le reliquie di San Rocco che riposavano ad Angera, sarebbero state portate a Voghera dove furono acquistate dai veneziani e trasportate a Venezia. Secondo gli storici francesi, sarebbe tornato a morire a Montpellier e vi sarebbe stato sepolto.

Il culto di San Rocco conobbe una diffusione straordinaria nell'Europa occidentale già dalla seconda metà del XV secolo. In Italia fu oggetto di venerazione in particolare nelle zone di Piacenza e Brescia e a Venezia durante un'epidemia di peste nel 1477 fu fondata una confraternita di carità e costruiti un santuario e un palazzo : la Scuola di S. Rocco, dove aveva sede la Confraternita.

Nelle campagne il santo fu anche invocato contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali.

martedì 14 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Ferragosto a Messina




dopo aver parlato del ferragosto a Cremona, accenniamo alla festa dell'Assunta che si tiene a Messina, città natale di Pippo.







i giorni 13 e 14 agosto di ogni anno sfilano per le vie della città "i Giganti", enormi statue di cartapesta che rappresentano i mitici fondatori della città, denominati Mata e Grifone.

Secondo la leggenda Grifone era un guerriero moro sanguinario che venuto dall'Africa  settentrionale terrorizzava le popolazioni peloritane.







 Mata era una bellissima fanciulla del villaggio di Camaro, che Grifone vide mentre assaliva l'abitato e di cui subito si innamorò chiedendola in sposa. Mata affascinata dal guerriero accettò la proposta di matrimonio ponendo l'unica condizione di smettere di terrorizzare la popolazione locale.

I due si sposarono e si trasferirono sul mare, fondando la nuova città di Messina.








Nel giorno dell'Assunta inizia la festa religiosa con il trasporto della "Vara", una macchina verticale alta oltre 15 metri, dove sono rappresentate la morte (la bara vuota) e l'Assunzione della Vergine.





 
 La vara è trascinata su scivoli d'acciaio da un migliaio di fedeli a piedi scalzi attaccati a due funi di oltre sessanta metri ciascuna. Nelle zone superiori della vara angeli in cartapesta dipinta a colori circondano un grande globo della terra. In cima la Vergine Maria sulla mano del Signore, a rappresentare l'Assunzione in cielo.  

lunedì 13 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Santi e Ricorrenze
15/8


      Assunzione S. Vergine Maria





 V. Campi - Assunta con Sant'Anna e Sant'Orsola (1577) chiesa di S. Maria Maddalena Cremona



Al termine "Dormizione" il più antico che si riferisca alla conclusione della vita terrena di Maria, si rifà la chiesa orientale fin dal VII secolo, mentre in occidente si parla di "Assunzione" che viene riconosciuta verità dogmatica nel 1950 a seguito di pronuncia di papa Pio Xii, secondo la quale la Vergine Maria a differenza di tutti gli altri uomini e per grazia divina essendo preservata dal peccato, non dovette attendere la fine dei tempi per la Sua Redenzione in spirito e corpo.



Ferragosto a Cremona


il duomo di Cremona è dedicato all'Assunta e il giorno 15 di agosto vi si tengono riti solenni.


Fin dal medioevo nella piazza maggiore (piazza del duomo) a ricordo della vittoria riportata nel 1250 dai cremonesi sui parmensi, sui cui stemmi era rappresentato il toro, si teneva la festa più importante: la festa del toro.






Dapprima le autorità e i principi e i sovrani se si trovavano in città, si recavano in cattedrale per assistere alla S. Messa celebrata dal Vescovo e portavano all'altare le offerte.

Dopo il rito, si disponevano nella piazza sui seggi già predisposti dal giorno precedente per le feste del 14/8  dette "battagliola e rigotto", tranne il podestà che con quattro uomini vestiti di damasco bianco e rosso con frange d'argento (i colori della città) dava il segnale d'inizio che coincideva con il suo ingresso in piazza.

Veniva introdotto anche un toro bardato tenuto da 12 macellai.
Dopo che cani e monelli l'avevano a lungo aizzato, l'animale veniva ucciso come avviene nella "corrida".

Entravano nella piazza i barcaioli su una barca trainata su ruote e i brentatori per lavare subito la piazza dal sangue, spruzzando però anche l'acqua sulla gente e provocavano in tal modo fin dentro la cattedrale scompiglio, baccano e incidenti tanto che S. Carlo Borromeo dopo la sua visita in città avvenuta nel 1575 chiese ed ottenne l'abolizione della festa.





Ai nostri giorni si rinnova una tradizione popolare che risale al 1978 quando per la prima volta si tenne una processione mariana lungo l'alzaia del Po. Da allora la manifestazione è divenuta sempre più importante e coinvolge un folto pubblico di devoti.

il programma della manifestazione prevede alle 15.30 il ritrovo dei vogatori e delle imbarcazioni alla Canottieri Flora. Da questo punto inizia la discesa lungo il fiume della statua della Madonna Regina e Patrona del Po.

Durante il percorso saranno benedette le varie Canottieri che si affacciano sulla riva nel percorso verso Brancere. L'arrivo è previsto per le ore 16.30.









 Portata a spalle dai pescatori scalzi e accompagnata dal complesso bandistico di Canneto sull'Oglio, la Madonna di Brancere percorrerà in processione la via Alzaia per raggiungere il pioppeto dove verrà celebrata alle 17 la S. Messa.

Alla fine la statua sarà portata di nuovo sul Po per raggiungere il luogo dove sorgeva l'antica chiesa distrutta dall'inondazione del 1756.

A conclusione sarà gettata in acqua una corona di fiori e saranno benedette le acque.

Sarà anche l'occasione per ricordare a quattro anni dalla morte il vescovo cremonese Maurizio Galli, autore della bella preghiera dedicata a Maria Regina e Patrona del Po.




Preghiera alla Regina e Patrona del Po

Maria, dolce Madre di Dio,
Serva del Signore e Regina del cielo,
tu sei la stella che ci indica la via
al tuo Figlio Gesù Cristo, Redentore dell’umanità.

Aiutaci a comprendere
che la nostra vita è un pellegrinaggio
per l’incontro con il tuo Figlio crocefisso e risorto.

Tu che proteggi i figli di Dio,
uomini e donne di questa terra,
accogli l’invocazione che ti rivolgiamo,
fa che il “grande fiume” non minacci
la vita di chi lavora, trova frescura,
serenità, riposo sulle sponde.

Fa che le acque siano pure e feconde,
come lo furono quelle del nostro battesimo.
Intercedi per noi misericordia e pace,
perché la nostra vita,
scorrendo come acqua benefica,
porti in questo mondo serenità,
amicizia, pace, perdono.
Salve Regina, Madre di misericordia,
vita, dolcezza, speranza nostra, salve.


                                  + Maurizio Galli, Vescovo



Diario di viaggio d'altri tempi









Provenza e Costa Azzurra



Domenica 16.4.1995 S. Pasqua




 
Avignone Palazzo del Conservatorio

 

Delusione! A colazione non troviamo neppure un ovetto.
Partenza alle 8 poiché alle 9.30 dobbiamo essere ad Avignone.
Appena arrivati gli sguardi sono calamitati dal possente palazzo dei Papi e dal Duomo che lo fiancheggia oltre che dal petit palais (pinacoteca) e dal Conservatorio. Si inizia la visita al palazzo dei Papi: stupendi il cortile d’onore, il chiostro, la cucina, la stanza del Papa con la decorazione azzurra, la stanza della caccia del cervo, la loggia.
Sulla terrazza temo che qualche folata di mistral mi porti in cielo.
Bella la vista dall’alto del ponte di Avignon.
Grandiosa conquista del posto in chiesa per la S. Messa pasquale.
All’uscita da Messa ci rechiamo in piazza dell’orologio (bella la torre e il municipio) dove c’è il ristorante, ma per noi c’è un ingresso di servizio. Sotto un gran ritratto di Chirac prendiamo posto.
Il vino in pichet costa 52 fr.frs. per ½ l.se bianco e 30 se rosso. Prenderemo 2 caraffe di vino rosso e Pippo le pagherà 30 di tutte e due.
Si inizia con terrina di legumi (impastata d’aglio, tagliatelle con agnello ci dicono, ma secondo noi è spezzatino di vitello trés unto) e macedonia vecchia con pallina di gelato servita in un piattino.
Dopo pranzo giro per le vie della città in trenino (se ne poteva fare a meno – 40 fr. Frs. a persona) e salita agli stupendi giardini sopra il duomo mentre il mistral continua a imperversare.
Proseguimento del viaggio per le Baux de Provence; raggiungiamo un punto panoramico che domina il villaggio medievale di Le Baux dove è sorta la poesia e le canzoni dei trovatori. Il nome del villaggio deriverebbe dal re magio Baldassarre.
Fatto sta che il panorama sulle “Alpilles” è grandioso con la vista delle rocce sagomate e bucate dal vento e dalle intemperie; si possono scorgere figure e animali ( = l’aquila).
Tra le rocce (che a qualcuno ricordano la Sardegna – Capo Testa) si può cogliere anche il timo.






 Les Alpilles




La salita al villaggio è impossibile per l’imbottigliamento del traffico e anche perché avevamo già perso tre quarti d’ora presso una cantina (cellar de s cevennes).
Si prosegue per S. Rémi de Provence dove Carolina di Monaco ha una casa e dove Van Gogh ha trascorso l’ultimo anno di vita nel manicomio del luogo.
Della vicinissima Glanum vediamo l’arco romano e il cenotafio.
Risaliti in pullman la guida P. quatto, quatto saluta e se ne scende, a seguito di diverbio con l’autista R.
Rientro a Montpellier verso le 19.30. ultima cena – ottima – una sfoglia con formaggio e una con prosciutto, agnello e patate prezzemolate, dolce di sfoglia e frutti di bosco. Si va a letto presto; per l’indomani sveglia alle 5.45.





 
Monaco giardini pubblici





Si parte alle 7, non sembra che ci sia vento e dal pullman vediamo da una parte una bella luna piena e dall’altra un rosso sole mediterraneo.
Passando ammiriamo la bella basilica romanica di San Maximin e poi fra l’altro percorriamo la promenade des Anglés a Nice sotto un sole stupendo, vediamo Eze e raggiungiamo Monaco alle 12.05 quando il cambio della guardia è già terminato.
Il Principato è invaso dai turisti: vediamo l’esterno del Museo Oceanografico, il Duomo e il Palazzo del Principe, percorriamo i bellissimi giardini che danno sul porto.





 
 Monaco il cigno dei giardini pubblici




Ad un quarto all’una arriviamo al ristorante “l’Aurore” in v. Giovanna di Lorena ed è come se ricevessimo pesci in faccia quando ci dicono che il pranzo è alle 14. Rassegnati riprendiamo a girare ma avremo una piacevole sorpresa quando verso le 13.45 ci fanno entrare e ci portano ottimi spaghetti al pomodoro, arrosto e patate, mousse di cioccolato e caffè; il vino è a £ 12.500=; l’Italia è vicina.
A causa di rallentamenti attorno a Savona, arriviamo a destinazione alle ore 20.40.





Fine 




venerdì 10 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Santi e Ricorrenze

11/8

Santa Chiara 



(dal web)

 


Patronato: la televisione

Etimologia: dal latino, trasparente, illustre

Emblema: Giglio, Ostia




Nata ad Assisi nel 1194 dalla nobile famiglia degli Offreducci, a soli dodici anni assiste al gesto di Francesco che si spoglia di tutti i suoi beni per restituirli al ricco padre Bernardone. Chiara rimane folgorata e dopo sette anni abbandonerà la propria casa e la famiglia per raggiungere Francesco alla Porziuncola.

S. Francesco e i suoi frati minori le fanno indossare un saio da penitente, le tagliano i capelli e la ricoverano in due diversi conventi. Infine trova sistemazione presso la chiesa di S. Damiano assieme alle sorelle e perfino alla madre formando un gruppo di una cinquantina di monache che con la nuova regola approvata da papa Gregorio IX saranno chiamate "clarisse".

Per aver contemplato in una notte di Natale sulla parete della propria cella la rappresentazione del presepio e i riti e le funzioni che si tenevano in S. Maria degli Angeli venne dichiarata da papa Pio XII patrona della televisione.

Chiara si distinse per il culto del SS. Sacramento che per due volte portò sulle mura per difendere Assisi dall'invasione dei Saraceni nel 1243.

Morì l'11 agosto 1253 e solo dopo due anni dalla morte fu proclamata santa da papa Alessandro IV.


giovedì 9 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Santi e Ricorrenze


10/8


                                           San Lorenzo







 Patronato: diaconi, cuochi, pompieri

Etimologia: Lorenzo = proveniente da Laurento, latino

Emblema: graticola, palma




Nonostante l'emblema, non è affatto certo che sia stato posto sopra la graticola ma molto più probabilmente finì decapitato.

"Le antiche fonti lo indicano come arcidiacono di papa Sisto II; cioè il primo dei sette diaconi allora al servizio della Chiesa romana. Assiste il papa nella celebrazione dei riti, distribuisce l’Eucaristia e amministra le offerte fatte alla Chiesa.
Nel 258, Valeriano ordina la messa a morte di vescovi e preti. Così il vescovo Cipriano di Cartagine, dapprima esiliato, viene poi decapitato. La stessa sorte tocca ad altri vescovi e allo stesso papa Sisto II, ai primi di agosto del 258. Si racconta appunto che Lorenzo lo incontri e gli parli, mentre va al supplizio. Poi il prefetto imperiale ferma lui, chiedendogli di consegnare “i tesori della Chiesa”.
Nella persecuzione sembra non mancare un intento di confisca; e il prefetto deve essersi convinto che la Chiesa del tempo possieda chissà quali ricchezze. Lorenzo, comunque, chiede solo un po’ di tempo. Si affretta poi a distribuire ai poveri le offerte di cui è amministratore. Infine compare davanti al prefetto e gli mostra la turba dei malati, storpi ed emarginati che lo accompagna, dicendo: "Ecco, i tesori della Chiesa sono questi".
Allora viene messo a morte. Si può ritenere che Lorenzo sia stato decapitato come Sisto II, Cipriano e tanti altri. Il corpo viene deposto poi in una tomba sulla via Tiburtina. Su di essa, Costantino costruirà una basilica, poi ingrandita via via da Pelagio II e da Onorio III; e restaurata nel XX secolo, dopo i danni del bombardamento americano su Roma del 19 luglio 1943."  (dal sito Santi e Beati)




La notte di San Lorenzo



 dal web


la notte del 10 agosto si tengono gli occhi fissi al cielo e si esprimono dei desideri che si avvereranno ad ogni stella cadente.
In realtà si tratta più prosaicamente di sciami di di aeroliti che gli astronomi chiamano Perseidi  perchè pare provengano dalla costellazione di Perseo.

Nella tradizione popolare le stelle cadenti sono dette anche fuochi di San Lorenzo perchè sarebbero le scintille del fuoco che ardeva sotto la graticola del martirio avvenuto il 10 agosto 258.

Sono ancora definite le lacrime di San Lorenzo, versate dal martire durante il supplizio e che vagano nei cieli per ridiscendere in terra nella notte di agosto.

Giovanni Pascoli si ispirò a questa tradizione nel comporre la poesia X agosto in cui rievoca l'uccisione del padre.


martedì 7 agosto 2012

vacanza in montagna

Tra ricordo e nostalgia









questo è il primo anno che non mi sono concessa una vacanza e allora con l'aiuto di vecchie fotografie ho rivissuto il ricordo di tanti anni passati in montagna, dalla prima volta quando avevo solo tre anni fino al 1959 data delle seguenti immagini











Quello che mi commuove è la presenza costante della mia mamma che tuttora è con me, vicinanza che mi gratifica e mi fa dimenticare l'estate passata in città.  
 

sabato 4 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Ricorrenze



4/8


Il compleanno di Pippo







Nel web si legge che "I nati il 4 agosto rappresentano spesso il faro illuminante del gruppo sociale, politico, famigliare o aziendale al quale appartengono. Anche se non sempre sono tagliati per essere dei leader, devono comunque occupare una posizione privilegiata, dalla quale comunicano la loro influenza e la loro filosofia di vita a tutti coloro che li circondano", definizione che calza a pennello per Pippo che oggi, 4 agosto, compie gli anni.

 AUGURONI!!!

mercoledì 1 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Agosto 



il parco del Po



Nell'antica Roma era chiamato Sextilis, sesto mese. Nell'anno 8 a. C. fu ribattezzato Augustus in onore del primo imperatore romano con un decreto del Senato che riteneva, a causa dei numerosi favorevoli eventi verificatesi nello stesso periodo, questo mese estremamente fortunato per l'Impero.

Dieci anni prima, nel 18, Augusto aveva istituito alle Calende di Sestile le feriae Augusti, da cui è derivato il termine Ferragosto che ai nostri giorni non cade più al primo bensì al giorno 15 del mese dedicato, nel calendario della chiesa cattolica all'Assunta. Il temine Ferragosto allude al periodo in cui la maggior parte degli italiani trascorre un periodo di vacanza.





Santi e Ricorrenze


  4/8   Il compleanno di Pippo
10/8  San Lorenzo
11/8  Santa Chiara
15/8  Assunzione S. Vergine Maria
16/8  San Rocco
28/8  Sant'Agostino





Poesia del mese

Gabbiani



 Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.



Vincenzo Cardarelli   Da Poesie, in Opere complete, Milano, Mondadori, 1962




dal web








Proverbio del mese


"quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto"






La ricetta del mese
Gnocchi di patate al pomodoro


Ingredienti: 1 kg di patate, g 250 di farina bianca, sale.

Preparazione: lavate le patate, bollitele in acqua salata e una volta cotte, spelatele.
Passatele al setaccio, aggiungete la farina e impastate. Formate dei rotolini grossi quanto un dito e tagliateli a pezzetti. Arrotolateli schiacciandoli leggermente sul rovescio di una forchetta infarinata. Lasciateli bollire in acqua salata e ritirateli con la ramina man mano che vengono a galla. Conditeli con un sugo di pomodoro o ai funghi.

Per tradizione si mangiano nel giorno di S. Rocco, il 16 di agosto.











Il mese è posto sotto il segno zodiacale della Vergine