Dopo che tutti i programmi di vacanze e tour per l'anno 2020 sono miseramente saltati causa Covid 19 e proprio per reazione alla chiusura in casa per pandemia mi sono ritagliata una pausa ritemprante di una settimana in montagna.
Dopo parecchi anni ho sentito l'esigenza di tornare in una località del Trentino Alto Adige che amo molto: Siusi allo Sciliar, provincia di Bolzano.
Non è mancata qualche piccola delusione, come non aver più trovato traccia, nemmeno una targa!, della villa dove soggiornava l'illustre ospite E. Ibsen o non aver potuto raggiungere la famosa località termale di Bagni di Razzes, che nel XIX secolo hanno fatto la fortuna di questi luoghi, a causa della chiusura del ponte rovinato l'inverno passato.
In compenso ho trovato tante costruzioni nuove, le rotatorie con fontane e monumenti che ineggiano al riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio dell'Umanità e la cabinovia ininterrottamente in funzione dalle 9 alle 19 di ogni giorno che collega Siusi all'Alpe in circa 20'.
Nel complesso, tuttavia sono riuscita, grazie al bel tempo, a liberare la mente, recuperare energie e assaporare le specialità culinarie e dolciarie dell'altopiano dello Sciliar e dell'Alpe di Siusi con incursioni anche a Ortisei e Fié.
