giovedì 28 novembre 2013

Autocelebrazione

Consegna degli attestati di fedeltà








Questa mattina si è svolta la cerimonia con la quale sono stati festeggiati gli oltre 30 Volontari del Patrimonio Culturale del TCI di Cremona, che dal 2008 prestano il loro servizio di apertura della chiesa di S. Maria Maddalena. 







Il Presidente del Touring Club Italiano dr. Franco Iseppi ha consegnato a ciascuno di noi l'attestato di fedeltà  e dopo la foto ufficiale, la consegna del libretto che ripercorre gli eventi e le emozioni dei 6 anni di servizio (curato da me) e la canonica foto di gruppo 









abbiamo festeggiato con torta salata e quelle dolci preparate da un'abilissima volontaria e ci accingiamo a festeggiare il 120° anniversario della costituzione del Sodalizio che i padri fondatori ci hanno consegnato e che a tutt'oggi si rivela ancor valido. 






la torta salata con il bellissimo logo, mangereccio, del Touring Club Italiano










martedì 19 novembre 2013

Un pomeriggio dolcissimo

Tra gli eventi organizzati per la festa del torrone oggi era prevista una sfida tra due testate giornalistiche di due città





i quotidiani di Cremona e Piacenza rappresentati dai rispettivi direttori che scherzosamente indossavano il cappello da cuoco ovvero in questo caso da pasticcere, accompagnati da veri artisti dell'alta pasticceria. Argomento della gara erano infatti due favolosi dolci.





nella foto sopra la torta opera di Fulvio Scolari pasticcere casalasco della classe 1923 presentata in varie versioni per la degustazione in tutte le occasioni. Annovera fra gli ingredienti il torrone ed è squisitissima e soffice.











 
 nelle immagini sopra alcuni particolari dell'allestimento di Fulvio Scolari.


Dall'altra parte il dolce detto "sogno di - vino all'ombra del gotico" di Andrea Scaglia della pasticceria Falicetto di Piacenza.




tra gli ingredienti vino gutturnio e visciole di Villanova d'Arda opportunamente presentate

 














la giuria ha molto opportunamente giudicato vincitore...entrambi!  Con il pieno assenso del pubblico presente che ha avuto l'opportunità di assaggiare questi dolci straordinari.








sabato 16 novembre 2013

Una bella notizia

Quando vengo a conoscenza di qualche monumento storico - artistico oggetto di restauro e messo a disposizione della cittadinanza esulto in cuor mio perchè penso che non tutto è perduto ed esiste ancora chi si preoccupa di conservare per il futuro ciò che dal passato gli è pervenuto.

Così è stato per la presentazione avvenuta ieri sera del recentissimo restauro del chiostro annesso alla chiesa cremonese di S. Ilario, presentato dalla storica dell'arte, professoressa Mariella Morandi.





Costruito dall'ordine dei Gesuati nel 1400/1500 fu successivamente utilizzato dagli eremitani agostiniani fino all'epoca delle soppressioni napoleoniche.





si tratta di un complesso estremamente sobrio e raffinato allo stesso tempo come meglio si addice ad un complesso monacale.






la galleria quattrocentesca che corre lungo il lato della chiesa ha dei bellissimi soffitti a volte.






Nel suo interessantissimo intervento la prof. Morandi ha illustrato con l'ausilio di diapositive la storia complessa della chiesa e del suo chiostro anche alla luce di vari documenti reperiti negli archivi cittadini.
   

 

martedì 12 novembre 2013

Terzo Incontro Dipendenti Inps

Si è svolto per il terzo anno consecutivo un incontro - convivio tra i dipendenti e gli ex dell'Inps. A dire il vero i pensionati erano di gran lunga in numero superiore rispetto a quelli tuttora in servizio. (41 a 2).


Dopo la S. Messa di suffragio per i colleghi defunti, ci siamo recati al ristorante per i festeggiamenti rituali.










tra una portata e l'altra abbiamo avuto la possibilità di scorrere le immagini di tanti anni fa rivedendo amici ormai scomparsi e noi stessi  con le fisionomie invecchiate tanto che a stento ci riconosciamo.




Oltre a prendere in considerazione le fotografie dei colleghi ho voluto anche ripercorrere la storia  della piazza Cadorna ex piazza di Porta Po dagli anni '50 fino al 1967 anno di costruzione del palazzo dell'Inps ed ai giorni nostri.




 



 



curiosissimo è poi il fatto che il Macello Pubblico fu abbattuto per far posto alla costruzione dell'Istituto previdenziale.
 









nella foto di sopra si intravede a sinistra il palazzo in costruzione


 






 ed infine una foto dei giorni nostri che evidenzia lo stato di agitazione del personale cui va tutta la solidarietà di noi pensionati.






Abbiamo trascorso una piacevolissima giornata conclusa con la tradizionale foto di gruppo prontamente pubblicata dal quotidiano locale e la promessa di ritrovarci il prossimo anno.

venerdì 1 novembre 2013

Lunario mese di Novembre

Novembre



Quartiere del Cambonino chiesa di S. Giuseppe (2000)




Santi e Ricorrenze

10/11 S. Leone Magno
17/11 S. Elisabetta d'Ungheria - apre il canale di Panama (1913)
23/11 S. Clemente I - Terremoto in Irpinia (1980)
30/11 S. Andrea Apostolo - nasce l'Ammiraglio Andrea Doria (1466)



Il numero del mese: 11


 
il numero che contraddistingue il mese di novembre è stato per lo più considerato negativo. Supera il dieci che simboleggia un ciclo completo ed è segno di dismisura e di violenza tanto che sarebbe il numero del peccatore.

La somma delle sue cifre pari a due in questo contesto indica lotta ed opposizione  così che tale numero rappresenta la lotta interiore, la dissonanza spirituale, la trasgressione della legge, la ribellione e la rivolta degli angeli.

Tuttavia si potrebbe interpretare come superamento del dieci, ossia con significato ambivalente di rinnovamento e di rottura e deterioramento.


La poesia del mese


Novembre


 
Dall'azzurro d'autunno, fra i carrubi
spogli traspare, a lampi, appena scorti,
l'immensità dei mistici connubi
tra i vivi in terra e i vivi che son morti.

Nozze d'oro, nei mondi, estuano in nubi
di musiche, or più fievoli or più forti,
ove affluenti arcangeli e cherubi
creano avvenire d'uomini risorti.

Il risveglio di spiriti autunnali,
che s'affollano al limite terreno,
ne disfoglia i bei manti vegetali;

ma quel morir di foglie è vita intera,
che balena immortale su dal seno
dei monti, in quanto eterna primavera.
Arturo Onofri




 
Il proverbio del mese


Novembre: el suul di Saant el duura da la cà ai caamp. Il sole della festa di tutti i Santi (1 Novembre) dura dalla casa ai campi. Cioè durerà molto poco.



La ricetta del mese

"cudéghe e fazulìin" da gustare in questi giorni d'inizio novembre (ricetta e foto da la cucina cremonese pubblicata sul sito www.cremonaonline.it)



 
Ingredienti: 500 grammi di fagiolini dall’occhio ben mondati e tenuti a bagno per 12 ore, 500 grammi di cotenne di maiale scottate in acqua e poi tagliate a striscioline alte un dito; burro, conserva, marsala, farina bianca, sale, pepe e rosmarino.
Lessare in acqua salata con delle foglioline di rosmarino i fagiolini e portarli quasi a cottura. Spegnere il fuoco e lasciarli a mollo in attesa di eseguire l’altra operazione. Mettere in un tegame piuttosto largo un pezzo di burro e rosolarvi le cotenne preventivamente infarinate.

 
Salare, pepare e tenere a fuoco bassissimo in modo che la rosolatura avvenga adagio adagio. A questo punto spruzzare con marsala e, sempre a tegame scoperto, lasciare lentamente evaporare, rimestando frequentemente per evitare che le cotenne si attacchino sul fondo del tegame.
 
Raggiunta la rosolatura, aggiungere una cucchiaiata di conserva di pomodoro, allungare il sugo con l’acqua dei fagiolini, in modo da coprire le cotenne, far bollire sempre adagio per circa due ore. Attenzione a dosare bene il sale, considerando che essendo lunga la cottura il composto potrebbe risultare troppo salato. Assaggiare le cotenne e, se sono cotte, aggiungere i fagiolini.
 
Lasciare comporre l’insieme, mescolando e unendovi formaggio grana grattugiato. Questo piatto, tipicamente cremonese, va servito in scodelline calde, accompagnato da crostini di pane croccante.
 
Il colore del Sagittario: il viola.

Il colore viola si addice al mese sia con riferimento alla notte del solstizio sia perché il mese di novembre è dedicato ai morti.
Risultato dalla fusione del rosso (energia terrestre) e del blu' (energia celeste) il viola indica l'equilibrio fra terra e cielo, fra i sensi e lo spirito, fra passione ed intelligenza.