lunedì 17 febbraio 2014

Lunario mese di Febbraio

17/2


La giornata del gatto







E' stato scelto questo giorno perchè cade sotto la costellazione dell'Acquario, segno degli intraprendenti e amanti dell'avventura, e per il giorno perchè anticamente era il giorno delle streghe notoriamente compagne di gatti e perchè il 17 è giorno fin dai romani considerato infausto perchè il numero scritto alla romana e anagrammato è letto "vixi" al passato, ossia morto.

Fortunatamente superate le antiche credenze, possiamo oggigiorno festeggiare la nostra "ignara" gattina che schiaccia un pisolino sulla stampante.




 

mercoledì 5 febbraio 2014

lunario mese di Febbraio



5/2


Sant'Agata Vergine e Martire





Di Sant'Agata morta a Catania il 5 febbraio 251, ho scritto varie volte ricordando anche come sia venerata pure a Cremona dove nella chiesa omonima è conservata una preziosa tavola medievale.

Questa volta vorrei ricordare la festa che dura tre giorni con la partecipazione dell'intera città che celebra la sua patrona con luci e prelibatezze.

Le immagini infatti sono state pubblicate a cura della rinomata Pasticceria Savia di Catania.


la vetrina principale che si ispira al baldacchino portato in processione






i fuochi d'artificio in piazza del duomo




il libro di S. Agata fatto di marzapane e cioccolato bianco







le squisite olivelle



sabato 1 febbraio 2014

Lunario mese di Febbraio


Febbraio



la pala del Perugino custodita nella chiesa di Sant'Agostino
 
 
 
 
La pala della Madonna in trono coi santi Giovanni Evangelista e Agostino fu eseguita per la ricca famiglia cremonese dei Roncadelli dal Perugino nel 1494. Requisita dai francesi ritornò a Cremona nel 1815 e fu sistemata anzichè nella cappella originaria a sinistra, nella quinta cappella di destra dove si trova tuttora. Fu restaurata nel 1999. Giuseppe Verdi era solito, quando settimanalmente raggiungeva Cremona, soffermarsi davanti alla tela nella chiesa che prediligeva.
 
 
 
Santi e Ricorrenze
 
 
5/2 Sant'Agata
9/2 Sant'Apollonia 
11/2 N. S. di Lourdes
15/2 S. Faustino e Giovita
25/2 S. Cesario
 
 
 
 
La poesia del mese
 
 
 Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue, annuncia il folle marzo
periglioso e mutante
 
 
                                                       Vincenzo Cardarelli  
 
 
 
Il Proverbio del mese
 
 
Febbraio asciutto erba per tutto.
 
 
 
 
 
La ricetta del mese
 
 
Gnocchi gorgonzola, noci e radicchio
 
 
 




Gli gnocchi gorgonzola, noci e radicchio sono un primo piatto da gratinare al forno molto gustoso, adatto a un pranzo o una cena golosa.

Gli gnocchi gorgonzola, noci e radicchio sono semplici da preparare, l'unica parte più elaborata è la preparazione degli gnocchi. Se non riuscite a farli in casa si possono acquistare già pronti.

INGREDIENTI

  • 60 g di gorgonzola dolce (peso netto senza crosta)
  • 20 g di noci sgusciate
  • 60 g di radicchio rosso (peso al netto degli scarti)
  • 500 g di gnocchi di patate
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di latte
  • parmigiano reggiano

PREPARAZIONE

  • Rimuovere dal gorgonzola l'eventuale crosta e ridurlo a pezzettini.
  • Mettere le noci all’interno di uno strofinaccio e pestarle grossolanamente con il batticarne.
  • Sfogliare il cespo di radicchio, lavarne le foglie, asciugarle e tritarle fini.
  • Preriscaldare il forno a 200°.
  • Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata e, quando vengono a galla, ritirarli con una ramina forata in una pirofila imburrata.
  • Unire il gorgonzola, le noci, il radicchio e il latte. Mescolare accuratamente per amalgamare gli ingredienti, ma con delicatezza per non rompere gli gnocchi. Coprire con una grattugiata di Parmigiano Reggiano.
  • Mettere la pirofila in forno e lasciare gratinare per 5 minuti.


Foto e ricetta tratte da: http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/gnocchi-gorgonzola-noci-radicchio#ixzz2s6e6sNRe




l'albero del mese: il frassino
 
 
 
 
 
 
Nel calendario arboreo dei Celti il terzo mese (febbraio/marzo) era intitolato al frassino, un albero molto importante per le tradizioni del centro-nord europeo.
Il frassino può raggiungere i 50 metri d'altezza e i 7 metri di circonferenza. Le sue radici che si diramano ad ombrello fanno si che l'albero cresca isolato da altre piante che non trovano spazio per crescere attorno.
Negli antichi riti popolari si accendeva un fuoco di frassino per propiziare le prime piogge di primavera. Il frassino fungeva da amuleto contro l'annegamento e gli emigranti irlandesi, infatti, che s'imbarcarono per l'America nella metà dell'ottocento ne portarono qualche pezzetto con loro.
In tutta Europa era considerato un albero guaritore, mentre gli antichi pensavano che ai suoi piedi i serpenti non sarebbero mai potuti passare.