venerdì 8 giugno 2012

Lunario mese di Giugno

Santi e Ricorrenze


10/6



San Pantaleone



Etimologia: dal greco - interamente leone, forte in tutto
Patronato: ostetriche, medici, patrono di Crema (CR), Ravello (SA), Pianella (PE), Miglianico (CH)
Emblema: la palma


Secondo la leggenda Pantaleone, nasce a Nicomedia in Bitinia, attuale Turchia nella seconda metà del III secolo e viene educato cristianamente dalla madre Eubule. Non ancora battezzato, è affidato dal padre pagano al grande medico Eufrosino dal quale apprende la medicina tanto perfettamente da meritarsi l'ammirazione e l'affetto dell'imperatore Massimiano. Si avvicina alla fede cristiana dall' esempio e dalla dottrina di Ermolao, presbitero cristiano che vive nascosto per timore della persecuzione. Progressivamente abbandona l'arte di Asclepio e guarisce ogni male nel solo nome di Cristo: quando risuscita un bambino morto per il morso di una vipera, si fa battezzare. La guarigione di un cieco, che si era rivolto a lui dopo aver consumato tutte le sue sostanze appresso ad altri medici, provoca la guarigione spirituale e la conversione sia del cieco che del padre del santo. Pantaleone, diventa il medico di tutti, suscitando per l'esercizio gratuito della professione l'invidia e il risentimento dei colleghi e la conseguente denunzia all'imperatore di Costantinopoli Galerio.
Fu condannato a morte nel 305, gli furono inchiodate le braccia sul capo e poi venne decapitato.

Benchè si ricordi la data di nascita del 27 o 28 luglio, la diocesi di Crema lo festeggia il 10 giugno per ricordare la cessazione di una pestilenza dovuta all'intercessione del Santo.

In occasione della ricorrenza viene celebrata la fiera di San Pantaleone.


Nella stessa città di Cremona sorgeva una chiesa dedicata a San Pantaleone almeno fino al 1774, anno in cui fu soppressa ed acquistata da un privato. Della chiesa non è rimasta traccia ma fortunatamente si conserva tuttora nella chiesa di S. Maria Maddalena la pala dedicata al miracolo di S. Pantaleone che risuscita un bambino morsicato da una vipera, opera del pittore cremonese G. B. Trotti detto il Malosso.






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