la cucina
prima di partire naturalmente mi sono documentata fra l'altro anche sulla gastronomia bulgara ricavando l'impressione errata di una cucina poco variegata e a base di carne di maiale; mi sono piacevolmente ricreduta e grazie alla scelta degli organizzatori del viaggio di pranzare sempre in locali tipici e non negli alberghi o ristoranti dalla cucina internazionale ho potuto assaggiare e gustare varie specialità locali, che ho sempre gradito, dai nomi impronunciabili.
Importanti sono gli influssi della cucina turca a causa dei 5 secoli di dominazione soprattutto per i dolci con lokum e bachlava in testa.
Ecco una panoramica fotografica delle varie portate.
sul Mar Nero zuppa di pesce e orata alla griglia
ecco il pranzo pasquale con il piatto delle uova dipinte da rompere a tavola gareggiando con i commensali, l'insalata da gustare con la grappa, l'agnello e il dolce tipico: la treccia pasquale
ancora:
il menù del locale dove abbiamo assistito allo spettacolo folcloristico
la trota gustata nelle vicinanze del Monastero di Rila:
e per finire zuppa di pomodoro, insalata di pollo
Ottime le bevande: vini, birra e grappa di rose
devo confessare che da questo viaggio sono tornata ingrassata di due chili, soprattutto per l'eccesso di calorie dei dolci.
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