La Valle dei Mòcheni
nel mio immaginario fino a domenica scorsa non conoscevo la localizzazione nè il significato del nome che tutt'al più spiegavo con la vegetazione caratteristica (assonanza con licheni) o o con formazioni rocciose tipo camini di fata; dopo che ci sono stata tutto è chiaro.
la Valle è attraversata dal torrente Fersina, dei 4 Comuni tre sono di minoranza linguistica mòchena mentre il quarto Sant'Orsola Terme è divenuto famoso per la coltivazione dei frutti di bosco.
I Mòcheni sono dunque gli abitanti che raggiunsero la valle a partire dal 1200 per lo sfruttamento oltre che dei prati e dei boschi anche delle mimiere presenti nella zona. Di provenienza tedesca nel 1700 in concomitanza con il depauperamento dei giacimenti minerari, intraprendono il commercio ambulante stagionale di filati, stoffe e chincaglierie per le terre dell'impero austriaco; sono i krumer.
La lingua e la cultura dei Mòcheni ha potuto conservarsi fino ad ora grazie all'isolamento di questa vallata.
Nel centro di Palù del Fersina presso l'Istituto Culturale è allestita un'interessante mostra dedicata al soggiorno durante tre mesi del 1915 dello scrittore austriaco Robert Musil sul fronte di guerra; scrisse una novella "Grigia" evocando i luoghi e le tradizioni che lo avevano particolarmente colpito. Si può pertanto percorrere un vero e proprio itinerario letterario.
Il Municipio già sede del Comando austriaco e la chiesa dedicata a S. Maria Maddalena citata dallo scrittore
girare per Palù è come visitare un museo all'aperto in cui fanno bella mostra di sè le tipiche case montanare
A Fierozzo si trova un antico maso, ora museo, che visitiamo: Filzerhof
la vista della Valle dall'orto del maso
continua...
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