giovedì 9 agosto 2012

Lunario mese di Agosto

Santi e Ricorrenze


10/8


                                           San Lorenzo







 Patronato: diaconi, cuochi, pompieri

Etimologia: Lorenzo = proveniente da Laurento, latino

Emblema: graticola, palma




Nonostante l'emblema, non è affatto certo che sia stato posto sopra la graticola ma molto più probabilmente finì decapitato.

"Le antiche fonti lo indicano come arcidiacono di papa Sisto II; cioè il primo dei sette diaconi allora al servizio della Chiesa romana. Assiste il papa nella celebrazione dei riti, distribuisce l’Eucaristia e amministra le offerte fatte alla Chiesa.
Nel 258, Valeriano ordina la messa a morte di vescovi e preti. Così il vescovo Cipriano di Cartagine, dapprima esiliato, viene poi decapitato. La stessa sorte tocca ad altri vescovi e allo stesso papa Sisto II, ai primi di agosto del 258. Si racconta appunto che Lorenzo lo incontri e gli parli, mentre va al supplizio. Poi il prefetto imperiale ferma lui, chiedendogli di consegnare “i tesori della Chiesa”.
Nella persecuzione sembra non mancare un intento di confisca; e il prefetto deve essersi convinto che la Chiesa del tempo possieda chissà quali ricchezze. Lorenzo, comunque, chiede solo un po’ di tempo. Si affretta poi a distribuire ai poveri le offerte di cui è amministratore. Infine compare davanti al prefetto e gli mostra la turba dei malati, storpi ed emarginati che lo accompagna, dicendo: "Ecco, i tesori della Chiesa sono questi".
Allora viene messo a morte. Si può ritenere che Lorenzo sia stato decapitato come Sisto II, Cipriano e tanti altri. Il corpo viene deposto poi in una tomba sulla via Tiburtina. Su di essa, Costantino costruirà una basilica, poi ingrandita via via da Pelagio II e da Onorio III; e restaurata nel XX secolo, dopo i danni del bombardamento americano su Roma del 19 luglio 1943."  (dal sito Santi e Beati)




La notte di San Lorenzo



 dal web


la notte del 10 agosto si tengono gli occhi fissi al cielo e si esprimono dei desideri che si avvereranno ad ogni stella cadente.
In realtà si tratta più prosaicamente di sciami di di aeroliti che gli astronomi chiamano Perseidi  perchè pare provengano dalla costellazione di Perseo.

Nella tradizione popolare le stelle cadenti sono dette anche fuochi di San Lorenzo perchè sarebbero le scintille del fuoco che ardeva sotto la graticola del martirio avvenuto il 10 agosto 258.

Sono ancora definite le lacrime di San Lorenzo, versate dal martire durante il supplizio e che vagano nei cieli per ridiscendere in terra nella notte di agosto.

Giovanni Pascoli si ispirò a questa tradizione nel comporre la poesia X agosto in cui rievoca l'uccisione del padre.


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