Santi
e Ricorrenze
16/8
San
Rocco
dal web
Nato a Montpellier nel
secolo XIV, la sua nascita sarebbe dovuta a un voto fatto dai suoi
genitori perchè senza figli. Rimasto presto orfano vendette tutti i suoi
beni in favore dei poveri e partì in pellegrinaggio per Roma.
Durante il pellegrinaggio si dedica all'assistenza ai malati di peste e comincia ad operare delle guarigioni miracolose.
Si fermò a Cesena e successivamente a Roma dove guarì un cardinale che lo presentò al Papa. Dopo tre anni circa prese la via del ritorno per Rimini, Novara e Piacenza, dove fu a sua volta colpito dalla peste e dovette ritirarsi in campagna nelle vicinanze di Sarmato (PC).
Fu raccolto e curato fino alla guarigione dal patrizio Gottardo Pallastrelli che Rocco convertì con il suo esempio.
Secondo la leggenda il cane di Gottardo ogni giorno sottraeva un pane dalla dispensa per portarlo al santo abbandonato nella campagna piacentina ed infatti nell'iconografia San Rocco è rappresentato con un cane al fianco.
Quando lasciò Piacenza si diresse verso il nord ma fu arrestato ad Angera presso il Lago Maggiore e lasciato morire per cinque anni in una prigione perchè ritenuto una spia, dal momento che non aveva voluto rivelare il suo nome.
Secondo una tradizione italiana, le reliquie di San Rocco che riposavano ad Angera, sarebbero state portate a Voghera dove furono acquistate dai veneziani e trasportate a Venezia. Secondo gli storici francesi, sarebbe tornato a morire a Montpellier e vi sarebbe stato sepolto.
Il culto di San Rocco conobbe una diffusione straordinaria nell'Europa occidentale già dalla seconda metà del XV secolo. In Italia fu oggetto di venerazione in particolare nelle zone di Piacenza e Brescia e a Venezia durante un'epidemia di peste nel 1477 fu fondata una confraternita di carità e costruiti un santuario e un palazzo : la Scuola di S. Rocco, dove aveva sede la Confraternita.
Nelle campagne il santo fu anche invocato contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali.
Durante il pellegrinaggio si dedica all'assistenza ai malati di peste e comincia ad operare delle guarigioni miracolose.
Si fermò a Cesena e successivamente a Roma dove guarì un cardinale che lo presentò al Papa. Dopo tre anni circa prese la via del ritorno per Rimini, Novara e Piacenza, dove fu a sua volta colpito dalla peste e dovette ritirarsi in campagna nelle vicinanze di Sarmato (PC).
Fu raccolto e curato fino alla guarigione dal patrizio Gottardo Pallastrelli che Rocco convertì con il suo esempio.
Secondo la leggenda il cane di Gottardo ogni giorno sottraeva un pane dalla dispensa per portarlo al santo abbandonato nella campagna piacentina ed infatti nell'iconografia San Rocco è rappresentato con un cane al fianco.
Quando lasciò Piacenza si diresse verso il nord ma fu arrestato ad Angera presso il Lago Maggiore e lasciato morire per cinque anni in una prigione perchè ritenuto una spia, dal momento che non aveva voluto rivelare il suo nome.
Secondo una tradizione italiana, le reliquie di San Rocco che riposavano ad Angera, sarebbero state portate a Voghera dove furono acquistate dai veneziani e trasportate a Venezia. Secondo gli storici francesi, sarebbe tornato a morire a Montpellier e vi sarebbe stato sepolto.
Il culto di San Rocco conobbe una diffusione straordinaria nell'Europa occidentale già dalla seconda metà del XV secolo. In Italia fu oggetto di venerazione in particolare nelle zone di Piacenza e Brescia e a Venezia durante un'epidemia di peste nel 1477 fu fondata una confraternita di carità e costruiti un santuario e un palazzo : la Scuola di S. Rocco, dove aveva sede la Confraternita.
Nelle campagne il santo fu anche invocato contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali.
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