giovedì 29 marzo 2012

Aspettando la Pasqua

La tradizione delle uova dipinte







La tradizione di colorare e regalare le uova benedette era viva in tutto il mondo cristiano mentre oggigiorno si ritrova quasi esclusivamente nell’Europa orientale.

In Russia la sera del sabato si prepara l’uovo pasquale, tracciando sul guscio simboli cristiani e pregando o cantando antichi canti. La mattina di Pasqua ogni famiglia porta in chiesa per la benedizione il proprio cestino di uova dipinte.











Ancora una volta si tratta di un rito arcaico che si svolgeva in primavera e che fu successivamente cristianizzato.

L’uovo che nasce da una vita e dà origine a nuova vita, è il simbolo universale del rinnovamento periodico della natura. Ma il simbolo dell’uovo divenne il simbolo di Cristo, sia alla luce del prologo del Vangelo di Giovanni, sia di Colui che muore e risorge: il simbolo della Resurrezione.
Si sono ritrovate a Roma, nelle tombe dei martiri uova di marmo, simboli di Resurrezione e soprattutto del Risorto.


Un tempo si portavano il Sabato Santo in chiesa per la benedizione le uova bollite e colorate che si sarebbero poi consumate alla colazione della Pasqua. Questa tradizione si è ormai affievolita e ha lasciato il posto alle uniche e diffusissime uova di cioccolato.



 

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