venerdì 3 maggio 2013

Ritorno al passato

Questa mattina approfittando della bella giornata ho voluto fare un lungo giro a piedi per il centro città









mi sono ritrovata così dopo tanto tempo a percorrere la strada, via Palestro, dove sono nata e ho vissuto fin  oltre i 30 anni. In particolare sono passata davanti alla casa in cui ho abitato.








Il palazzo, ottocentesco, ha sulla facciata un bel fregio in terracotta e all'interno un elegante cortile con colonne, il pozzo e un ampio scalone di salita al piano nobile. All'interno oltre il cortile un giardino.











Ho rivisto la casa della mia infanzia mirabilmente restaurata e ho provato una grande delusione oltre che tristezza perchè in un attimo la realtà del momento aveva spazzato via tutti i miei ricordi: il cortile a ciottoli dove scendevo a giocare non esiste più; la bellissima pianta di glicine abbarbicata alla colonna che saliva fino al primo piano, tagliata e perfino la scaletta che portava alla mia casa, due stanze in soffitta, nascosta da una porta a vetri e probabilmente con i gradini rifatti (quelli che salivo io erano consunti); anche il giardino/orto che si trovava nella parte posteriore della casa mi sembra ridimensionato, (forse per far posto ai garages)





 


Ricordando le serate d'estate che si passavano tutti insieme in cortile portando ognuno la propria sedia e chiaccherando amabilmente o le montagne di neve che si ammucchiavano in cortile e con cui ci si divertiva un mondo, ho la sensazione che gli attuali inquilini pur abitando in un complesso molto ben conservato neanche immaginano lo scorrere di quegli anni lontani e i personaggi che prima di loro vi hanno abitato e la serenità con cui si viveva allora.
 
 

4 commenti:

  1. Il tempo passa cara Etta e trasforma le cose e le persone. La tua casa è stata trasformata in meglio, ma tu non la riconosci più e non sembra più tua. La mia casa di un tempo invece è un po' abbandonata e mi fa tristezza. Approfitto di questo tuo post per ricordare una poesia che avevp scritto su di essa.
    p.s. Vedo nella tua immagine un albero dei tulipani: è tuo? Ne ho uno anch'io nel giardino. Ciao
    Paola

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    1. No Paola, la pianta non è mia.
      Ti auguro una buona domenica e poi ci sentiremo presto.


      Buona serata! Etta

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  2. La casa restaurata è molto bella.
    Certo, i tuoi ricordi sono stati snaturati, ma restano nel tuo cuore.

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    1. Hai ragione Lella, ho tirato fuori le vecchie foto scattate nel cortile, mi rimangono quelle a rinverdire i ricordi.

      Buona Domenica! Ciaooooo Etta

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