martedì 26 marzo 2013

Elogio della dolcezza

I dolci della tradizione della Pasqua in Sicilia






Risale a ben 34 anni fa il mio primo viaggio in Sicilia e precisamente a Messina per conoscere quelli che dopo pochi mesi sarebbero diventati i miei suoceri.

Di quel viaggio e soggiorno ho tuttora un ricordo bellissimo; la città mi aveva immediatamente conquistata così come le vetrine dei negozi di viale S. Martino o della piazza Cairoli dove si trova la nota pasticceria Irrera.




Messina - veduta del porto con la colonna sormontata dalla statua della madonna della lettera




Ero capitata nel periodo pasquale e dalle vetrine delle numerose pasticcerie occhieggiavano dolci per me inusuali a forma di agnellini di marzapane






completi di stendardo, simboli della Pasqua del Signore






c'è poi un'altro dolce tipico, molto più rustico e familiare che ho realizzato anch'io in casa, qualche volta, ed è la "coddura cu l'ova"





a forma di coroncina, cestino o bambola racchiude delle uova beneauguranti.





la coddura che deriva dall'arabo koullura = corona, veniva preparata nel tempo pasquale per esser regalata e tanto più era grande e ricca di uova tanto più era segno di grande stima e considerazione nei confronti del destinatario del dono; era consuetudine che i fidanzati se ne scambiassero di grandi dimensioni. 



2 commenti:

  1. Molto belli questi dolci. Ma le uova sono cotte? Ciao Etta.
    paola

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  2. l'uovo va messo crudo e si cuoce poi insieme al biscotto

    Ciao Paola, salutissimi Etta

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