martedì 12 febbraio 2013

Il Carnevale del secolo scorso

La nevicata di inizio settimana ha provocato la sospensione della festa dell'ultimo giorno di carnevale in piazza e ha provocato in me la nostalgia d'altri tempi quando piccolissima partecipavo al veglioncino dei bambini in maschera.









all'inizio degli anni '50 si tenevano in città due veglioncini, uno per la Cremona bene  e uno più popolare, a quest'ultimo ho partecipato per 4 anni di seguito vincendo sempre il primo premio.

La prima volta anno 1950, ero vestita da fatina, l'abito era azzurro e avevo il lungo cappello a cono sul quale erano incollate stelle e lune d'oro. La bacchetta pitturata d'oro con la porporina veniva prontamente sostituita non appena perdeva il colore (ne avevo tre).










 l'anno successivo ero una damina del '700 con tanto di neo incollato sulla guancia (che si staccava ripetutamente), la parrucca bianca con la rosa e il ventaglio











il terzo anno anno indossavo un costume particolarmente elaborato, ispirato ad un costume sardo indossato dalle  invitate ai matrimoni celebrati nel Comune di Desulo (? non ricordo esattamente).
Il costume era composto da gonna e corpino di panno nero, con la camicetta bianca, il gilet e le babbucce erano ricamate a punto croce con colori squillanti, il fazzoletto in testa bordato e il grembiule scozzese; la torta era stata fatta fare per l'occasione e portavo al collo una  croce.

I primi tre costumi indossati sono stati tutti confezionati da mia mamma, aiutata dalle ragazze che all'epoca lavoravano con lei, soprattutto per i ricami. Ricordo che il giorno della sfilata c'erano varie persone che si occupavano di me affinchè tutto andasse per il meglio e quello che ancora mi colpisce guardando le fotografie è che nonostante fossi timidissima al punto da andare a nascondermi quando arrivava qualcuno, il giorno in cui dovevo salire sul palco per la passerella lo facevo tranquillamente mostrando doti di attrice consumata.







Nella rievocazione dei miei carnevali la quarta e ultima sfilata è quella che più mi è indifferente dato che il costume della "violetera", molto bello in tulle, mi era stato passato di seconda mano e poi ormai cominciavo a crescere... 
     



3 commenti:

  1. Cara Etta, complimenti per i bei costumi: la tua mamma aveva un ottimo gusto! Anch'io ho indossato per alcuni anni i vestitini carnevaleschi cuciti dalla mia mamma: uno era proprio da fatina e assomigliava molto al tuo, con tante stelle applicate; l'altro era da cinesina, con pantaloni neri e casacca gialla...che bei ricordi! Crescendo il Carnevale non m'è più piaciuto, però!

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  2. PS: m'accorgo ora della foto con la neve: che bello! Quest'anno io me la sogno!

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  3. ciao Lella! Ora la neve non c'è più così provvisoriamente ho sostituito la foto con quella dei nostri canarini.

    Buona Settimana e un abbraccio Etta

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