venerdì 3 gennaio 2014

Lunario mese di Gennaio


Gennaio



Nuovo anno, nuovo mese sempre con uno sguardo al trascorrere del tempo, ai santi e alle ricorrenze del mese e a qualche curiosità; per il 2014 le immagini dei diversi mesi riguarderanno i tesori custoditi nelle chiese cremonesi e passeremo anche in rassegna gli alberi legati alle costellazioni. 





Il notevole ciclo di affreschi dedicati ad episodi della vita di Maria e di Gesù dell'inizio del XVI secolo hanno consentito di definire la Cattedrale di Cremona "la cappella Sistina del Nord Italia". Vi hanno lavorato diversi artisti che hanno rappresentato l'evoluzione pittorica del tempo: da Boccaccio Bocaccino, Giovanni Francesco Bembo, Altobello Melone,Il Romanino e il Pordenone. Il ciclo viene completato da Bernardino Gatti detto "il Soiaro" nel 1529. Nel presbiterio hanno operato anche i Campi. 


Santi e Ricorrenze 


2/1 san Basilio e San Gregorio
3/1 Santa Genoveffa
12/1 Battesimo di Gesù
22/1 San Gaudenzio patrono di Novara
27/1 Muore Giuseppe Verdi


 
 Poesia del mese


Io son Gennaro nel canto del foco,
giro l'arrosto e fo veglia nel gioco
per la delizia di questi signori
e sono scritto tra i mesi migliori.
Porto Befana con neve e con vento,
con Sant'Agnese e il beato Vincenzo,
poi i Santi vengono Antonio e Bastiano,
Paolo dei segni che avverte il villano




Proverbio del mese


 Non v’è gallina o gallinaccia che di gennaio uova non faccia. 




Ricetta del mese


Crostini di polenta e ragù




Crostini di polenta e ragù

 

INGREDIENTI

  • 250 g di polenta
  • 4 cucchiai di ragù di carne

    PREPARAZIONE

    • Tagliare la polenta a cubetti di circa 1 centimetro.
    • Foderare una teglia con carta da forno e mettervi i cubetti di polenta.
    • Passarli al grill del forno a 250° C fintanto che non risultano uniformemente abbrustoliti, girando i cubetti di tanto in tanto.
    • Servire accompagnando con il ragù ben riscaldato.


L'albero di gennaio: il sorbo  



Il sorbo con le bacche color rosso corallo, simboleggia la rinascita della luce dopo le tenebre del solstizio.
I Celti e i Germani consideravano il sorbo e la mela nutrimento degli dei e amuleto contro fulmini e sortilegi.
Nell'antica Irlanda, prima di combattere, i Druidi accendevano dei fuochi con legno di sorbo e lanciavano incantesimi sopra di essi affinchè gli spiriti partecipassero alla battaglia.
In Francia e in Piemonte venivano incorporati alla pasta del pane specialmente nei periodi di carestia  e si ricavava anche una bevanda simile al sidro.
In Scozia e in Scandinavia si adoperavano i suoi rami per scacciare i demoni e i loro rappresentanti sulla terra, gli stregoni.
Nei paesi nordici il sorbo, il cui magico legno serviva per i bastoni dei pastori, aveva anche funzione di proteggere il bestiame dalle epidemie. Presso i Finni era considerato l'albero della vita: si diceva che fosse abitato dalla ninfa Pihlajatar. (notizie tratte da Lunario di Alfredo Cattabiani, ed. Mondadori, pag,33/34).




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