Nella seconda parte della mattinata del primo giorno trascorso a Padova ci rechiamo alla Basilica del Santo, il santo senza nome appunto come la denominazione della via che collega Prato della Valle al piccolo lembo di Vaticano in territorio italiano, la Basilica di Sant'Antonio.
Mentre ci incamminiamo per la via del Santo tutta a portici mi imbatto in un'antica drogheria le cui vetrine e gli articoli che contengono hanno l'aria di esistere immobili da secoli
Sfortunatamente la facciata della basilica è nascosta alla vista da un'impalcatura, in compenso spicca lo stendardo che ricorda il 750° anniversario del ritrovamento della lingua, preziosa reliquia, del santo, che gli esami clinici dell'apparato vocale hanno confermato esser stato un formidabile oratore.
Dopo l'accurata visita dell'interno alla tomba del santo e alle cappelle delle reliquie e del SS. Sacramento passiamo nei chiostri
All'uscita ci aspetta l'oratorio di S. Giorgio decorato con gli affreschi di Aldichiero da Zevio
Sono moltissimi anni che non vado a Padova. Dovrò rimediare. Ciao.
RispondiEliminaPaola
Ciao Paola! La mia gita è stata bellissima, ti consiglio di tornarci.
EliminaBuon Fine Settimana!
Etta