Aprile
Giardini di Piazza Castello monumento a Vittorio Emanuele II
Aprile deriva dal latino Aprilis; due sono le interpretazioni circa il significato di "Aprilis".
La prima lo farebbe derivare da aperit in quanto cade in primavera, stagione che fa sbocciare tutte le cose.
La seconda interpretazione è che derivi dal termine che significa spuma dalla quale si ritiene sia nata Venere.
Si spiegherebbe così la volontà di Romolo di dedicare a Venere, la dea genitrice il secondo mese dell'anno, dopo che il primo era stato dedicato al dio Marte.
La prima lo farebbe derivare da aperit in quanto cade in primavera, stagione che fa sbocciare tutte le cose.
La seconda interpretazione è che derivi dal termine che significa spuma dalla quale si ritiene sia nata Venere.
Si spiegherebbe così la volontà di Romolo di dedicare a Venere, la dea genitrice il secondo mese dell'anno, dopo che il primo era stato dedicato al dio Marte.
Santi e Ricorrenze
1 / 4 il pesce d'aprile
1 / 4 domenica delle Palme
1 / 4 domenica delle Palme
8 / 4 Pasqua
21 / 4 Natale di Roma
23 / 4 S. Giorgio
25 / 4 S. Marco Evangelista
29 / 4 S. Caterina da Siena
21 / 4 Natale di Roma
23 / 4 S. Giorgio
25 / 4 S. Marco Evangelista
29 / 4 S. Caterina da Siena
La poesia del mese
Vieni
di Francesco Di Pilla
Vieni, le pietre odorano di pioggia.
Ha piovuto dal monte,
ha piovuto dal mare,
l’odore della terra ci fa nuovi.
Ritorneremo con i piedi nudi
Sopra le strade tiepide di sole,
ci fermeremo ai crocicchi, faremo
il segno della croce.
Al tempo
Delle mani allacciate, i passi lievi
Sopra il greto del fiume, nel pensiero
Che anche lì un giorno l’acqua era passata.
Vieni, le pietre odorano di pioggia.
da “Tempo d’esilio” - Mondadori
di Francesco Di Pilla
Vieni, le pietre odorano di pioggia.
Ha piovuto dal monte,
ha piovuto dal mare,
l’odore della terra ci fa nuovi.
Ritorneremo con i piedi nudi
Sopra le strade tiepide di sole,
ci fermeremo ai crocicchi, faremo
il segno della croce.
Al tempo
Delle mani allacciate, i passi lievi
Sopra il greto del fiume, nel pensiero
Che anche lì un giorno l’acqua era passata.
Vieni, le pietre odorano di pioggia.
da “Tempo d’esilio” - Mondadori
Proverbio del mese
quando tuona d’aprile buon segno per il barile
La ricetta del mese
Treccia dolce
Ingredienti, dosi per 6 persone: 450 g di farina bianca, 100 g di zucchero, 90 g d'olio d'oliva, 2 uova, zuccherini o pasticche dolci, latte, sale.
Preparazione: versate la farina sulla spianatoia, mescolando con lo zucchero e un cucchiaino di sale. Impastate tra loro questi ingredienti. Unite poi l'olio e lavorate l'impasto aggiungendo il latte tiepido necessario ad ottenere un impasto di media consistenza. Dopo aver manipolato la pasta per un po', dividetela in tre pezzi, che arrotolerete a forma di cilindri e intreccerete fra loro unendo poi le due estremità.
Nel punto di congiunzione adagiate un uovo crudo col suo guscio fermandolo con delle striscioline di pasta incrociate. Ponete la treccia sopra una lastra da forno unta d'olio. Sbattete l'uovo rimasto in una terrina e spennellatelo sulla superficie della treccia spargendovi poi gli zuccherini e le pasticche dolci.
Mettete la lastra in forno a 200° e fate cuocere la treccia per una mezz'ora. Trascorso questo tempo levatela dal forno, e quindi servitela fredda.
La treccia dolce è un tipico dolce di provenienza pugliese.
Preparazione: versate la farina sulla spianatoia, mescolando con lo zucchero e un cucchiaino di sale. Impastate tra loro questi ingredienti. Unite poi l'olio e lavorate l'impasto aggiungendo il latte tiepido necessario ad ottenere un impasto di media consistenza. Dopo aver manipolato la pasta per un po', dividetela in tre pezzi, che arrotolerete a forma di cilindri e intreccerete fra loro unendo poi le due estremità.
Nel punto di congiunzione adagiate un uovo crudo col suo guscio fermandolo con delle striscioline di pasta incrociate. Ponete la treccia sopra una lastra da forno unta d'olio. Sbattete l'uovo rimasto in una terrina e spennellatelo sulla superficie della treccia spargendovi poi gli zuccherini e le pasticche dolci.
Mettete la lastra in forno a 200° e fate cuocere la treccia per una mezz'ora. Trascorso questo tempo levatela dal forno, e quindi servitela fredda.
La treccia dolce è un tipico dolce di provenienza pugliese.
Segno dello Zodiaco: Toro
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