MARZO
La Grande Croce, una croce astile in argento che è
sicuramente un capo d’opera non solo del Tesoro, ma dell’oreficeria
quattrocentesca lombarda visto che è stata realizzata nel 1478 da
due orefici: il milanese Ambrogio Pozzi ed il cremonese Agostino
Sacchi. Questi due nomi con la data di esecuzione sono incisi a
niello sulla base del piedestallo della croce vera e propria che si
appoggia ad un complesso basamento aggiunto nel 1775 e realizzato da
Giuseppe Berselli su disegno di Giovanni Manfredini.
SANTI E RICORRENZE
4/3 Martedì grasso il termine del Carnevale
5/3 Le Ceneri
7/3 S. Felicita
19/3 S. Giuseppe
21/3 S. Benedetto
25/3 Annunciazione del Signore
31/3 S. Beniamino Martire
LA POESIA DEL MESE
MARZO
Nei boschi, da sera a mattina,
si schiudono fresche sorprese:
leggero sui prati cammina
Marzo, incantevole mese.
Ancora non c'è l'usignolo
ricolmo di note e di trilli,
ma lungo le prode e nel brolo
già fremono e parlano i grilli.
E, guarda, la siepe s'è desta
coperta di fiori, odorosa;
il pesco s'ammala di festa
schiudendo i suoi petali rosa.
C'è pioggia, c'è vento, c'è Sole:
è Marzo, ogni cosa ha un incanto:
è Marzo che piange e non vuole..
che mostra il sorriso tra il pianto.
Alfred de Musset
IL PROVERBIO DEL MESE
Per San Benedetto
la rondine sotto il tetto.
Per l'Annunziata è finita l'invernata.
Se Marzo non marzeggia,
Aprile non verdeggia.
LA RICETTA DEL MESE
Filetti di merluzzo ai carciofi
I filetti di merluzzo ai carciofi sono un secondo piatto leggero, ma al tempo stesso gustoso, che sposa il sapore delicato del merluzzo a quello deciso dei carciofi con un risultato che saprà sorprendervi.
I filetti di merluzzo ai carciofi sono ottimi se preparati con i filetti di merluzzo fresco, ma vengono benissimo anche con quello surgelato purchè sia di buona qualità. Lasciarlo però scongelare in frigorifero prima di cucinarlo.
Tratto da: http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/filetto-merluzzo-carciofi#ixzz2vVEDy8gp
INGREDIENTI
PREPARAZIONE
- Lavare i carciofi, togliere le foglie dure più esterne fino ad ottenere i cuori formati solo da foglie chiare e tenere, tagliare le punte. Tagliarli a metà, eliminare il fieno, ridurli a spicchietti e metterli in acqua acidulata con il limone. E’ possibile utilizzare anche i primi 8-10 centimetri del gambo. Togliere la parte esterna più coriacea con un pelapatate e tagliarli a fette di mezzo centimetro di spessore. Mettere anch’essi nell’acqua acidulata.
- Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle con la mezzaluna su un tagliere.
- Scaldare il brodo.
- Mettere in una padella metà olio con la cipolla pelata e tritata finemente. Farla dorare dolcemente per 2-3 minuti, quindi unire i carciofi ben scolati e farli saltare a fiamma vivace per un paio di minuti.
- Abbassare il fuoco, aggiungere un mestolo di brodo, un cucchiaino di prezzemolo tritato e lasciar proseguire la cottura per 10 minuti circa. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere altro brodo vegetale.
- A fine cottura unire una grattugiata di pepe e regolare di sale.
- Sciacquare i filetti di merluzzo sotto acqua fresca corrente e tamponarli con carta da cucina.
- Infarinarli.
- Scaldare in un'ampia padella il restante olio e rosolare i filetti di pesce un paio di minuti per lato, girandoli molto delicatamente con una paletta. Salarli.
- Unire i carciofi con il loro fondo di cottura, un paio di cucchiai di brodo vegetale e cuocere coperto a fiamma media per 10 minuti. Di tanto in tanto smuovere delicatamente il pesce e i carciofi con una paletta e aggiungere altro brodo se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo.
- Trascorso il tempo indicato scoperchiare, alzare la fiamma e far asciugare.
- Servire decorando con il prezzemolo.
AUTORE
Ricetta realizzata da Barbara Farinelli. Fotografia di Giovanni Caprilli. Tutti i diritti riservati.
L'albero dell'Ariete: l'ontano
I Celti lo consideravano sacro; probabilmente per la sua proprietà di resistere indefinitamente all'acqua tant'è vero che le prime case europee vennero costruite nei laghi su palafitte di ontano, così come in Irlanda fino a qualche decennio fa i secchi e i recipienti per il latte. Le foglie rimangono verdi fino a quando cadono nella sagione avanzata. L'ontano con i suoi rami contorti ha evocato maghi e stregheche si diceva fabricassero con questo legno dei fischietti per richiamare i venti distruttori.